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Nuit des Musées 2018 - Mamac, Nice

Sabato 19 maggio si è svolta, come da 14 anni a questa parte la Notte europea dei Musei.
Questa iniziativa, che ha come scopo di aprire le porte di sale solitamente adibite all'esposizione anche ad altre tipologie di performance, permette alle arti di incrociarsi tra loro, dando vita a prospettive insolite e ad energie portatrici di nuovi spunti ed intuizioni.
Nove erano i musei di Nizza che prevedevano l'ingresso gratuito e l'apertura serale, oltre ad ospitare eventi come concerti, rappresentazioni, allestimenti speciali, conferenze e performance di danza.
Noi, come l'anno scorso, ci siamo diretti verso il Mamac, il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Nizza, anche se le iniziative erano talmente tante e interessanti che la scelta è stata comunque difficile, ma non ci ha certo delusi.

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Le sale della collezione permanente, che di recente hanno subito una riconfigurazione nell'allestimento, ospitavano diversi eventi e performance di musica e danza. Per quel che riguarda quest'ultima, tre sono stati gli spettacoli che la Compagnie Humaine ha proposto in diversi spazi del Museo.

Tre coreografie che hanno preso vita in forma di dialogo con le opere e l'architettura del museo stesso.
La prima nella sala Yves Klein ha visto musica e danza scivolare attorno al blu dell'artista in una ricerca di spiritualità che vede nel distacco dal suolo la sua espressione più pura.

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La seconda performance nella sala Niki de Saint Phalle ha permesso alle celebri Nanas di questa artista di danzare assieme a un'eterea ballerina seguendo le note di una chitarra elettrica.

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Infine l'ultima esibizione prende le mosse dall'architettura stessa del museo: lungo uno dei corridoi vetrati che collegano le sezioni della sua struttura quadrilatera i due ballerini hanno raccontato una storia di sentimenti intensi, evoluzioni, incontri e perdite. 

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Un assaggio delle loro performance qui:



La serata prevedeva anche la partecipazione del progetto musicale « HHH », creato da tre allievi della sezione elettroacustica del Conservatorio di Nizza, la misteriosa parata equestre Starship, realizzata in occasione dell'esposizione Si c’était à refaire de Renaud-Auguste Dormeuil nella galleria contemporanea e l'accensione della poetica scultura di fuoco Mur de feu di Yves Klein sulla terrazza all'ultimo piano, che chiudeva l'evento poco prima di mezzanotte.

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