Dovrei esserci abituata lo so. Già l'anno scorso infatti ricordo benissimo di aver fatto il bagno fino a novembre inoltrato, ma a ben guardare scopro che era successo anche l'anno prima. Insomma non è poi così infrequente da queste parti avere dei prolungamenti d'estate quando l'autunno già dovrebbe aver preso il sopravvento, quanto meno nei colori e nella luce più radente e meno accesa.
E invece è proprio quella, è proprio la luce a stupirmi ogni volta e sempre di più, quando mi trovo a vivere giornate come quelle dello scorso weekend, in cui l'aria limpida e cristallina che solo nelle giornate fresche si può avere è accompagnata invece da temperature estive dell'aria e dell'acqua. Ecco come si presentava la spiaggia della Pointe Alègre a Sainte-Maxime: tutta la bellezza dell'estate senza le brutture dell'estate in pieno autunno.
Caldissimo il sole, almeno 21 gradi il mare, cose che ti riconciliano con il mondo, soprattutto se ti appisoli e sogni un po'.
Eccoci, ci siamo arrivati ahimé. Già, perché la Grande Braderie de Saint-Tropez, la grande svendita di fine stagione della città, è l'evento che qui mette davvero fine all'estate. Quanto meno mette fine alla stagione commerciale, perché per quel che riguarda il meteo la giornata di ieri è stata davvero generosa, regalandoci temperature decisamente estive sia fuori che dentro l'acqua. La luce radente sul porto però ci ricorda subito che nella notte l'ora legale ha lasciato il posto a quella solare, anche se le facciate ocra delle case ancora sanno scaldare il loro colore sotto i raggi del sole di questa fine ottobre.
In ogni caso la Grande Braderie è sempre una bella occasione per vagabondare tra le strette vie del centro storico, sia che si abbia intenzione di acquistare capi scontati, sia che ci si voglia lasciare semplicemente trasportare dai colori e dalle forme vivaci dell'estate che cerca in tutti i modi di non andarsene. Le strade sono invase infatti da bancarelle ed espositori che mettono in bella mostra il meglio delle collezioni della stagione trascorsa (e non solo); i locali invece si attrezzano per ospitare gli ultimi visitatori tutti contenti per gli affari che hanno saputo cogliere al volo.
Animazioni e musica colorano, se possibile, ancor più l'atmosfera. Gelati e tarte tropezienne impazzano tra le mani di golosi di tutte le età.
Non sono solo i negozi del centro ad esporre la loro merce, ma anche molte boutique dell'entroterra, cui per l'occasione spetta di diritto uno spazio nelle varie piazzette del centro.
La folla accorre sempre curiosa in questa quattro giorni (dal venerdì al lunedì compreso) di acquisti pazzi. Quest'anno c'era qualche misura di sicurezza in più, che però non ha certo rovinato la festa, né tantomeno dissuaso i visitatori che sono accorsi ancora una volta in massa.
Oggi è ancora possibile acquistare in saldo a Saint-Tropez, se vi sbrigate potrete godere anche dello splendido tramonto che sicuramente si sta preparando per chiudere degnamente lo spettacolo.
In occasione della Festa della Scienza al Palais des Congrès di Antibes-Juan les Pins è stato organizzato questo week end e per il secondo anno consecutivo il Village des Sciences et de l'Innovation. Lo scopo è quello di presentare al pubblico tutte le innovazioni sviluppate nel polo scientifico di Sophia-Antipolis in forma concreta, divulgativa e ludica. Erano più di 60 gli stand che presentavano tematiche scientifiche e tecnologiche: prove e spiegazioni relative a robot, giochi, oggetti connessi, stampanti 3D, droni, c'era l'imbarazzo della scelta purché si avesse la curiosità di capirne il funzionamento e le utilizzazioni.
Animazioni, conferenze, proiezioni, atelier per i bambini, il programma dell'evento era davvero ricco e variato.
L'osservazione del cielo ha immediatamente attirato la mia attenzione. Grazie alla gentile scienziata dell'Observatoire de Nice ho anche scoperto un bellissimo programma per la simulazione dell'osservazione del cielo: Stellarium (che invito gli interessati a scaricare qui, è open source quindi gratuito)
Marco invece ha voluto dirigersi per prima cosa al terzo piano dove erano le onde radio a farla da padrone. Qui, tra l'altro, abbiamo trovato la ricostruzione dell'apparecchiatura con cui Marconi riuscì a trasmettere il primo segnale radio.
Geologia, biologia, agronomia, neurologia, matematica, informatica, le branche della scienza cui ci si poteva avvicinare da esperti o neofiti erano molteplici.
Le conferenze più interessanti cui abbiamo assistito sono state quella sul tempo, la sua misurazione e la sua percezione e quella sulla geometria digitale per la realizzazione di modelli in 3D. Entrambe condotte magistralmente, soprattutto in considerazione del fatto che trattavano temi dai risvolti matematici anche complessi.
Qui di seguito un breve montaggio con i momenti che più hanno catturato la nostra attenzione.
Le animazioni prevedevano anche atelier e proiezioni di film, cui purtroppo non abbiamo fatto in tempo ad assistere. Il programma era davvero ricchissimo.
Sono tre mesi che sulla Promenade des Anglais, nonostante la vita che scorre con forza, continua ad essere presente il terribile ricordo dell'attentato che è costato la vita a 86 persone e ne ha ferite più di 400. Tre mesi in cui è stato costante e diffuso il bisogno di partecipare con un gesto, una sosta, un pensiero, una candela, un oggetto che onorasse la memoria di chi non c'è più. Oggi queste vittime sono state omaggiate anche dalla Nazione, nelle vesti del suo massimo rappresentante, il Presidente della Repubblica.
La cerimonia di omaggio nazionale alle vittime doveva aver luogo venerdì 14 ottobre sulla collina del Château de Nice, ma le condizioni meteo proibitive hanno fatto rimandare l'evento al giorno dopo. Essa si è svolta quindi sabato alle 11 sotto un cielo limpidissimo e davanti ad un mare meravigliosamente blu.
Calda, caldissima l'attesa sotto un sole che sembrava quasi volersi rifare del vento insolitamente freddo che soffiava quella sera di tre mesi fa. O forse voleva solo asciugare le ferite delle circa 2000 persone giunte al parco, per la maggior parte parenti delle vittime, o comunque persone segnate nel corpo e nell'anima da quello che hanno vissuto quella notte di tre mesi fa.
Tra le personalità politiche presenti, oltre al Presidente della Repubblica François Hollande, c'erano il suo predecessore Nicolas Sarkozy, il presidente dell'Assemblea Nazionale Claude Bartolone, esponenti politici della destra, il Presidente della Regione Christian Estrosi, gli ambasciatori dei 19 paesi che hanno contato delle vittime nell'attentato e il Principe Alberto di Monaco.
L'orchestra della Guardia repubblicana ha aperto la cerimonia intonando La Marseillaise e subito dopo il Presidente ha passato in rivista le truppe.
La prima a prendere la parola è stata Cindy Pellegrini, rappresentante dell'associazione delle vittime Promenade des anges.
Questa ragazza ha perso sei membri della sua famiglia nell'attentato. Dopo il suo discorso Julien Leclerc ha cantato la sua Utile, una canzone composta negli anni '90 che si riferisce alla dittatura cilena.
Il momento più toccante della cerimonia è stata la posa di 86 rose bianche attorno ad una simbolica fontana di vita mentre due voci scandivano il nome e l'età di ciascuna di loro.
Avrei voluto fare una foto per ciascuno, ma dopo i primi scatti mi sono resa conto che non avrei proprio potuto. 86. Ed ad ogni "clac" un dolore passava dalle orecchie direttamente al cuore. Alla fine però ho immortalato la rosa dedicata a Laurence Rasteu, che abitava nel mio quartiere ed era amica di una mia conoscente, ma che era soprattutto un'appassionata di fotografia dall'occhio un po' magico.
ll discorso del Presidente ha messo l'accento sull'unità nazionale di fronte a chi vuole creare divisione ed è stato concluso dal Coro dei bambini dell'Opéra de Nice che hanno cantato La Marseiilaise.
L'inchino alle famiglie è il modo in cui il Presidente prende commiato dalla cerimonia.
Mentre scendiamo dalla collina il mare che accarezza la Promenade des Anglais è sempre più blu.
E' senz'altro il suo omaggio. Il mare sa sempre come fare (e conosce bene lo spazio che si trova tra il dire e il fare).
Giunto alla 29a edizione il festival del libro di Mouans-Sartoux si conferma uno degli eventi più importanti del settore e uno dei più grandi di Francia. Dal 7 al 9 ottobre 60.000 visitatori hanno partecipato a spettacoli, conferenze, letture, esposizioni, film e tavole rotonde.
Durante questi tre giorni i lettori hanno potuto incontrare gli autori, scoprire le novità negli stand delle grandi case editrici e delle librerie della zona, ma anche andare alla ricerca di opere più inconsuete tra le bancarelle dei bouquinistes.
E' qui che si possono scovare libri d'arte, grandi classici, saggi e romanzi stranieri a prezzi a volte davvero simbolici. Tanti i libri in lingua italiana, alcuni su vecchie conoscenze e luoghi ben noti.
Il centro del villaggio è stato interamente trasformato in zona pedonale: 8000 m² di romanzi, saggi, fumetti, poesia, arte, libri antichi e per bambini. Molti spazi sono stati allestiti per l'occasione: Espace Littérature e Café littéraire, espace jeunesse, conférences et débats. Anche la mediateca e il parco del castello, come molte altre aree di Mouans-Sartoux si sono riempite di parole, per lo più scritte, ma anche raccontate, recitate e cantate. Tante le animazioni e i concerti, i film documentari e le mostre a tema.
Il festival si svolge tutti gli anni il primo o il secondo fine settimana di ottobre, un appuntamento da non perdere per gli amanti dei libri.
E' stato in concomitanza con gli eventi organizzati attorno alla corsa Courir pour une fleur che la palestra Topfit di Antibes ha voluto presentare le nuove routine di due tra i corsi Les Mills più amati, Body Jam e Body Balance, giunti rispettivamente all'edizione numero 78 e 74.
L'appuntamento era per il giorno prima della gara, sabato 1° ottobre, alla pineta di Juan Les Pins e l'evento era aperto a tutti, anche ai non iscritti alla palestra Topfit.
Sull'estrade due istruttori d'eccezione, Fabien Lesch e Jerome Durand, due nomi che da soli sono una garanzia. E infatti l'evento, nonostante il tempo fino all'ultimo momento avesse minacciato piogge e temporali è stato un vero successo.
Tutti i partecipanti hanno potuto prima ballare sulle splendide coreografie di un body jam davvero coinvolgente e lasciarsi in seguito trasportare dalle bellissime musiche del body balance, talmente eteree da far quasi dimenticare la fatica intensa che questo duro lavoro di tonificazione e allungamento implica. Almeno fino alla fase di rilassamento finale, durante la quale la voce di Fabien, assieme alla luce del sole che faceva finalmente capolino tra le nuvole ha trasformato gli ultimi istanti in pura magia.
Grazie dunque agli amici di Topfit, è sempre un piacere partecipare agli eventi proposti da un team così eccellente!