Dove c'è festa c'è Zumba! Questa volta è stato in apertura del concerto di Daddy Yankee al Palais Nikaïa che Fabienne Camara e Kevin Perrino hanno animato la scena con le loro coreografie scatenate e le loro musiche colorate. Assieme a loro un team internazionale di Zumba Instructors: Stephanie Carpentier, Lalao & Pally da Parigi e Marina Martullo e Pedro Camacho dall'Italia.
Il concerto è stato preceduto anche da un'esibizione di Andrea e Silvia, campioni mondiali di bachata, da gruppi musicali e cantanti come Frank Santos e Julie Camous e Lylloo.
Ps. io ho fatto le foto, ma c'è anche chi ha zumbato tutto contento....
L'altro ieri un'amica, che conosce bene le mie origini e i miei gusti, mi ha inviato il link a questo evento. Premessa: qui a Nizza, nonostante risalga a un paio di anni fa il primo (e a quanto ne so unico) Aperol Spritz party organizzato dalla Campari, che aveva come scopo la diffusione del celebre aperitivo di origine veneta, il suddetto liquore arancione non è ancora commercializzato. Non si trova proprio. Come i Tarallucci del Mulino Bianco. Ovvio quindi che ogni evento che abbia lo Spritz come protagonista mi incuriosisca un po'; anche se proprio nelle ultime settimane si comincia a intravedere sui tavolini dei bar qualche bicchiere arancione che ne dimostrerebbe l'incipiente diffusione. Grazie a Sylvaine siamo andati dunque a testare come lo preparassero al Terroir DiVin .
Responso: più che buono! ottimamente dosato e frizzante al punto giusto. Accompagnato da Tapas e da un sottofondo musicale molto gradevole è stato un eccellemte incipit per l'ultima serata a Nizza di Antonio che l'indomani se ne sarebbe volato di nuovo in UK.
Bernard, il proprietario, ci ha poi raccontato che l'Aperol lo ha acquistato direttamente in Italia, dopo aver visto ad Alassio il tripudio di bicchieri arancioni che fiorivano sui tavolini all'ora dell'aperitivo. E in realtà ho sempre pensato che parte del successo di questo cocktail stia proprio nel suo colore brillante che riflette così bene la luce del sole al tramonto e accende di riflessi dorati le tavole e i sorrisi. Per ora ha deciso che ne farà un evento del venerdì, ma sta già pensando di inserirlo nella carta definitivamente.
Il Terroir DiVin è un ristorante/enoteca che organizza anche corsi di degustazione e che offre specialità gastronomiche di origine certificata. I piatti sono dei piccoli capolavori di gusti autoctoni, come la deliziosa Salade du Terroir, composta da pomodori verdi di Cagnes-sur-mer, prosciutto crudo di La Vésubie e formaggio di Contes. L'appuntamento al Cinema con cui sarebbe proseguita la serata ha fatto sì che la nostra fosse una cena veloce, ma dopo aver dato un'occhio al menu e soprattutto alle foto di piatti e dessert, credo proprio che ci torneremo a breve per gustare le altre delizie proposte.
Il venerdì sera oltre allo Spritz troverete sempre anche musica dal vivo.
Un nuovo progetto di Google prevede la possibilità di integrare in Street View anche le visite virtuali degli esercizi commerciali che si affacciano sulle vie che già godono di tale servizio di google maps. Il principio è quello di rendere possibile, all'"omino" di Street View di entrare anche nei locali per averne un'esperienza simulata dall'interno, esplorarne gli spazi, immergersi in essi e captare l'atmosfera che vi si respira. Anche noi siamo impegnati nel promuovere questo servizio, realizzando le fotografie a 360° che servono a creare le "photo sphere" che potranno essere utilizzate nei siti dei vari esercizi commerciali e integrate poi su Google maps.
Un nuovo ristorante ha aperto da qualche tempo a Nizza: il Dante Restaurant. Ambiente gradevole, ottima cucina molto accurata negli ingredienti e nella presentazione, prezzi vantaggiosi e gestori cordiali.
Ed ecco come si presenta la visita attraverso le photo sphere del Dante Restaurant: Dante 360°
Mathilde e Arnaud si sono già messi sulla mappa e sono lieti di aprire le loro porte virtuali a tutti coloro che vogliono scoprire il loro ristorante.
Ma per gustare i loro buonissimi piatti vi consiglio vivamente di andarci di persona!
Un locale carino a Nizza, vivamente consigliato per una cena simpatica. La specialità del ristorante sono infatti delle brochettes géantes, cioè degli spiedini giganti variamente assortiti (di carne, di pesce, misti, piccanti, di carne bovina e via dicendo) che vengono serviti appesi su dei piatti da portata molto scenografici. Buono ed economico, vista l'abbondanza delle porzioni.
Anche se i piatti erano ricchi, si sa che quando si tratta di me e di Sandrine la parola d'ordine è "Dessert", e se per giunta tra le varie opzioni ne esiste una chiamata Assiette tout chocolat, bè, allora la scelta è difficile solo in apparenza, o meglio, è tale solo per divertirsi col cameriere. Questi, evidentemente attratto dall'avvenenza della bella Sandrine ci ha poi servito i megapiatti cioccolatosi con tanto di fuochi d'artificio scoppiettanti.
(lo so che a vedere tutto questo bendidio possiamo sembrare degli ingordi senza fondo, ma, a nostra discolpa c'è da dire che eravamo appena usciti da un paio d'ore di palestra -Antonio abbiamo dovuto trascinarlo fuori perché voleva fermarsi di più, ma non ha proprio potuto perché poi chiudeva il restò).
Insomma locale carino, piatti gustosi ed economici, servizio simpatico e ci hanno offerto pure il limoncello! Se siete a Nizza non mancate di andare a farci un salto, si trova in rue de l'Opéra, proprio dietro alla fontana di Apollo di place Masséna.
L'anno scorso la prima domenica sulla magnifica spiaggia di Pampelonne era coincisa con la giornata di Pasqua, in aprile, quindi.
Quest'anno abbiamo dovuto aspettare il solstizio d'estate per regalarci un'intera giornata di mare e sole sulla sabbia dorata di Tahiti beach, il nostro angolino preferito da quelle parti (per merito anche del gradevolissimo baretto in stile "chiringuito" che suona musica chill out e serve splendide insalate e fresche spremute).
Ogni volta che si viene su questa spiaggia si ha l'impressione di essere a mille mila miglia da casa. La sensazione di lontananza e di vacanza è fortissima. La spiaggia è tranquilla anche quando è piuttosto affollata, persino i bambini sono silenziosi, ragazzi e ragazze stesi al sole sono spensierati e le coppiette si cullano a lungo tra le onde.
Ma è verso sera che l'atmosfera diventa ancora più suggestiva. Le ombre si fanno più lunghe e i colori più accesi mentre suona la musica dei dj set che accompagnano gli aperitivi e la gente balla spensierata di fronte al mare.
Prima di riprendere la strada del ritorno tappa a La Pomme de Pin, ristorante che sorge nella pineta appena dietro alle spiagge. Consigliatissimo per la bellezza del posto -un paio di verande e tanti tavoli all'aperto per una cena sotto i pini- nonché per la bontà ed economicità dei piatti. Il menu prevede parecchie portate della cucina sarda, essendo i proprietari originari di questa regione.
E chissà perché lasciando il golfo di Saint Tropez il primo pensiero è stato "domenica prossima ci torniamo".
Quella di questo mese, dicevano, sarebbe stata una luna piena speciale: più vicina, più grande, più rosa. Una cosa è sicura, l'enorme riflettore celeste questa volta ci ha portato in visita, direttamente dal Regno Unito, un amico. Un amico che in realtà più che di luce riflessa si intende di luce proiettata.
La passeggiata serale per Nizza si è conclusa al Jam, un nuovo locale dove tutte le sere viene suonata musica jazz.
Obbligatoria infine la foto a sfondo cinematografico.
(ma quanto è buia una notte di luna piena? ci voleva la full frame)
Qui in Francia, dove è nata, la festa europea della musica è cosa seria. Le manifestazioni non si contano, gli eventi musicali si moltiplicano ovunque; dagli angoli delle strade, ai locali, agli eventi privati la parola d'ordine è modulata sulle sette note. In molti casi diventa difficile, tante sono le iniziative, scegliere a quale concerto assistere, quale colonna sonora privilegiare per festeggiare degnamente il solstizio d'estate. Non nel nostro.
Si dà il caso infatti che a Cannes, sulla Croisette, fosse stato organizzato uno Zumba party, la cui animatrice, Fabienne Camara, è una celebre istruttrice della zona, spesso coinvolta in simili eventi di fitness e danza. Inevitabile quindi che la scelta cadesse lì, dove la festa della musica è diventata anche festa della danza.
Sul grande palco nei pressi del Palais du Festival oltre a Fabienne era presente anche il gruppo musicale Babason e l'animazione con reggaeton di Steve Bakoula. Più di tre ore di musica e balli in un'atmosfera davvero coinvolgente.
Ancora musica per la nostra cena after zumba al Pub Byron e lungo la Croisette con i mega concerti e i dj set sulle spiagge.
Era da tanto che non tornavo al paesello; a dire il vero le mie visite sul suolo natìo si fanno sempre più rare, non c'è da stupirsi quindi se rivedere certi scorci ultimamente mi emoziona un po'. La piazza 3 novembre, le vie del centro in cui sono cresciuta giocando nei cortili, i giardini pubblici e ovviamente il castello che osserva tutto dall'alto non possono che risvegliare pensieri nostalgici in chi, come me, oltre ad essere lontano, comincia ad avere l'età dei datteri!
Ma il profumo del tempo perduto questa volta aleggiava nell'aria anche per un altro motivo: su tutta la spianata di piazzale Segantini, attorno alla chiesa Collegiata e lungo il viale delle Magnolie aveva luogo, come ogni terzo sabato del mese -mi hanno spiegato- un grande mercatino dell'usato.
La vecchia radio di papà, il centrotavola della mamma, la macchina da cucire della nonna, i fumetti e i giochi di quando ero bambina e la mia prima macchinetta fotografica fanno capolino tra i classici pezzi di antiquariato e modernariato; accanto alle bancarelle di abiti di seconda mano e di suppellettili tra le più introvabili e improbabili spuntano libri, dischi e oggetti di artigianato.
E dopo aver fatto 75.000 foto l'impressione è quella di aver quasi ricomposto una specie di puzzle....
in cui l'ultimo pezzo è il profumo del gelsomino. Il 15 giugno non può che essere quello.