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March 2012

Campionati del mondo di pattinaggio artistico Nice 2012

In  questi giorni si stanno svolgendo a Nizza i Campionati del mondo di pattinaggio artistico 2012 . 
L'ISU, fondata nel 1892, è la più antica federazione sportiva di sport invernali; sembra bizzarro oggi pensare che le prime competizioni fossero riservate ai soli uomini, visto che questo sport (nella fattispecie nella versione in questione: figure skating) viene oggi associato quasi automaticamente alla grazia, alla souplesse e all'eleganza delle pattinatrici (nonché ai loro abitini sbriluccicanti di paillettes!).
E quello cui abbiamo assistito noi giovedì scorso era per l'appunto lo short program femminile, cui partecipava anche la nostra Carolina Kostner, piazzatasi poi terza.

Ho sempre amato la danza; e anche (o forse soprattutto) quella sul ghiaccio ha il potere di conciliare qualità apparentemente opposte: eleganza e potenza, leggerezza e precisione, corpo e cuore.

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Da grande farò anch'io la ballerina.

Tante altre foto qui:

e qui un piccolo video dell'esibizione della pattinatrice francese Yretha Silete:

(e stasera tutti a tifare Carolina)


Naturalmente alla Base

Tornare alla Base Nature di Fréjus regala sempre attimi di puro relax. Soprattutto fuori stagione.
Oggi il sole era molto caldo ma la brezzolina che al pomeriggio in questa zona è costante spazzava via la stanchezza dalle membra con una certa facilità.
Chiacchiericcio lontano di bimbi e poi solo le onde.
Pescatori e coppiette alle foci dell'Argens.

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 A Cannes il giorno ancora chiaro della sera sapeva già d'aperitivo d'estate.


La plage de Passable

E' una delle mie preferite in questa stagione. 
L'estate si affolla ma per ora è ancora un angolino tranquillo, magnificamente esposta ad ovest e perfettamente riparata dall'aria che può essere ancora frizzante.

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E' una perfetta rampa di lancio verso l'estate

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Soirée Sushi à l'Ardoise

Indovinello: in quale posto cibo e musica possono coronare il loro sogno d'amore regalando agli invitati la soddisfazione di tutti i sensi?
Troppo facile la risposta: a l'Ardoise!
Nel ristorante al 31 di Bd Grosso da qualche settimana è allestita la mostra The material song di Laurent Chalef, scultore e musicista che vi terrà perlatro presto un concerto. Davvero affascinanti le opere di questo artista a tutto tondo, di cui speriamo di poter presto gustare anche la musica.

Quello di cui abbiamo però potuto approfittare ieri è stata la splendida serata organizzata da David e Fabrice a base di Sushi; ma più di un indizio faceva supporre qualche bella sorpresa....

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...un contrabbasso... uno spartito.....

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ma ecco che arrivano le portate: deliziose come era facile prevedere!

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Assieme al dessert arriva anche la sorpresa: Carol Nakari, con Laurent Pocquet al contrabbasso e basso e Alex Gaubert alla chitarra, in una superba performance jazzy

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ecco una piccola clip dell'esibizione del talentuoso trio:

Grazie ai cuochi e ai musicisti per averci deliziato orecchie e palato!

 


Spiagge addormentate a Bussana Nuova

O Bussana Mare che dir si voglia.
Mi piacciono un sacco gli stabilimenti balneari dismessi che aspettano l'estate.
Sembra impossibile che il loro letargo duri da una sola stagione e quasi non ci si spiega come possano riuscire alla fine a svegliarsene.
Per ora quest'angolo di spiaggia ligure è così.

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Quest'estate devo ricordarmi di tornare a fotografarlo.


Osteria degli Artisti a Bussana Vecchia

Si sa, la soddisfazione che si prova nel godere anche di piccole cose è inversamente proporzionale alle aspettative che si hanno in proposito.
Così quando ti aspetteresti di passare una domenica un po' grigia in "trasferta tarallucci" e ti viene in mente che si potrebbe allungare un po' verso est per visitare Bussana Vecchia, una volta arrivato in questo villaggio unico senti che hai già ricevuto il tuo regalo quotidiano.
Se poi ti fermi a mangiare qualcosa all'Osteria degli artisti, allora realizzi che per essere felici a volte basta davvero poco.

Una terrazza che si sporge verso la valle e il mare, profumo di primavera e di cose buone, sapori intensi e genuini e la musica di Maria Dolores Pradera ad accarezzare i pensieri.

 

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Il ristorante si trova proprio alle porte del paese. A partire da sabato prossimo la sera vi vengono organizzati concerti dal vivo di musica jazz.
Ci torneremo di sicuro!

 


Bussana Vecchia

Questo villaggio medievale nei pressi di San Remo deve la sua fama al fatto di essere stato semidistrutto da un terremoto nel 1887:  abbandonato e divenuto una sorta di villaggio fantasma, vive oggi una rinascita per essere stato riscoperto a partire dagli anni 50 da un sempre maggior numero di artisti che lo hanno eletto a loro sede ideale.

Il 23 febbraio 1887 era un mercoledì delle ceneri e la maggior parte degli abitanti era radunata nella chiesa quando sopraggiunse il terremoto che ne fece crollare la volta, assieme alla quasi totalità delle abitazioni del villaggio. Centnaia fiurono le vittime e i sopravvissuti decisero alla fine di abbandonare il borgo per stabilirsi più a valle: nell'area nota come Capo Marine viene fondato il paese di Bussana Nuova.

E' alla fine degli anni cinquanta che alcuni artisti scoprono il villaggio e decidono di stabilirvisi: è un meraviglioso luogo di ispirazione, e può servire a fondare una comunità artistica ideale. 
Dopo alterne vicende che coinvolgono quella che si vorrebbe una comuntà utopistica e le varie controparti amministrative ed ereditarie, il paese trova una sua identità, diventando un centro turistico: un numero sempre crescente di abitazioni vengono ristrutturate e adibite ad atelier artistici: il borgo rinasce a nuova vita grazie alla sua atmosfera unica.

Molti ruderi sono ancora riconoscibili attraversando il piccolo villaggio: la vecchia chiesa di Sant'Egidio,visitabile solo dall'esterno, mostra ancora tracce di quelli che erano gli stucchi e le pitture originarie; il campanile della chiesa è miracolosamente scampato al sisma e viene visto dagli abitanti di Bussana Vecchia come il simbolo del paese. Anche l'oratorio di Giovanni Battista è visitabile solo dall'esterno. 

Passeggiare per il paese, anche se le costruzioni oggi sono per lo più ristrutturate, induce una sorta di spaesamento; al passaggio le vecchie pietre sembrano ancora sussultare (anche se non è dato sapere per cosa).

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Verso la plage de la Rague a La Napoule

 

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A visitare il Château de la Napoule ci eravamo già stati l'estate scorsa, di ritorno da una delle nostre puntate alla corniche d'or. Anche ieri la meta sarebbero state le rocce rosse dell'Esterel, ma questa volta volevamo vederle dal mare, approfittando di una delle numerose gite panoramiche organizzate in barca lungo questo incredibile litorale. 

Meta, dunque, il porto de La Napoule, uno tra quelli da dove avevamo visto partire questo genere di gite.
Che cominciano ad aprile. 
I vecchi Gatti di mare che vi avevamo già incontrato e che presidiano il luogo -che qualcosa mi dice pulluli di pescatori- ci hanno dato dei p... ehm, ci hanno fatto notare che dovevamo quanto meno controllare in rete prima di organizzare, ma noi abbiamo imparato la lezione.... sì, la loro: oggi si va di tintarella!

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Un sentiero che parte proprio da sotto il castello e che poi si arrampica un po' su quel primo zoccolo di rocce rosse conduce a un altro porto di La Napoule, quello dellaRague. image from farm8.staticflickr.com 

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Lì sotto una serie di spiaggette sabbiose e tranquille (almeno in questa stagione) invitano al riposo e alla lettura. 

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Il sole caldissimo mi ha persino spinto a provare l'acqua, ma è decisamente ancora troppo presto per pensare di bagnarsi.
(per quello bisogna aspettare almeno un altro mesetto) 

 

 


Prospettive

E' molto importante il punto di vista

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ma lo sono ancor più le vie, no, volevo dire le linee di fuga.

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Nice, domenica 4 marzo 2012, 20° C

i gabbiani chiamavano l'estate


 


Addio al Carnevale

 

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I fuochi d'artificio sulla baia salutano il re Carnevale nel rogo che lo acompagna nel suo viaggio estremo.

Almeno fino all'anno prossimo, quando risorgerà dalle sue ceneri sotto forma di "Re dei cinque continenti".