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January 2012

Musée des Beaux-Arts Jules Chéret

E' così. Le cose che abbiamo più vicine sono quelle che alla fine, chissà perché, siamo meno invogliati a conoscere. 
Così l'unico museo di Nizza che non avevo ancora visitato credo che fosse proprio quello che si trova nel nostro quartiere, a due passi dal lavoro e proprio sulla strada  che a volte percorro per rientrare a casa dalla palestra.
Si tratta del Museo di Belle Arti. E ci è voluto l'obiettivo del Morro per farmi finalmente deviare dal solito percorso e attraversare il giardino e le sale della villa che lo ospita lo scorso martedì mattina.

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Installato dal 1928 in una sontuosa villa russa costruita dalla principessa Kostschoubey, il museo Jules Chéret presenta delle collezioni di pitture, sculture e arti grafiche dal XV al XX secolo. Vi si trovano anche opere di artisti regionali, fiamminghi, sculture di Rodin e tele impressioniste.

L'antico palazzo, costruito nel 1878 su ispirazione dei palazzi genovesi del XVII secolo è un'opera d'arte esso stesso.

Le opere contenute in questo scrigno provengono essenzialmente da donazioni fatte da Napoleone III al primo museo delle belle arti di Nizza.

Al piano terra le tre sale ospitano le opere del XVII, XVIII e XIX secolo, mentre nel corridoio trovano posto opere impressioniste e post-impressioniste.

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 In fondo alla scala che porta al piano superiore si trovano le opere del XX e XIX secolo, tra le quali ne figurano alcune di Jules Chéret, il famoso inventore di manifesti, morto a Nizza nel 1932.

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Ci tornerò per visitarlo un po' più a lungo.

Anche senza il 12 mm.


Villefranche - la Citadelle

Ritorno alla Citadelle de Saint-Elme: i suoi cortili, avvolti e prospettive sembrano essere lì apposta per essere ritratti con il 12 mm che casualmente ho con me. 

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Sono davvero affascinanti gli scorci che offre questo monumento risalente al XVI secolo, oggi sede della mairie, di 5 musei e di un théâtre de verdure che in estate offre un ricco cartellone di spettacoli all'aperto.

 


Giardini Hanbury a Ventimiglia

I giardini Hanbury occupano il territorio di capo Mortola presso Ventimiglia, estendendosi su una superficie di circa 18 ettari di terreno fortemente digrandante verso il mare. 
Il podere fu acquistato nel 1867, assieme al palazzo allora in rovina, da Thomas Hanbury, che, dopo aver fatto fortuna col commercio di spezie e seta dalla Cina, andò a soggiornare a scopo curativo in Riviera.
Costruito dalla nobile famifglia Lanteri nell'XI secolo sulle rovine di un edificio romano fu ristrutturato a più riprese. Un antico portale dà accesso al palazzo; sotto il portico di ingresso si trova un mosaico raffigurante Marco Polo e sul piazzale una campana giapponese in bronzo proveniente da un tempio buddista. 

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Il giardino botanico grazie alla protezione offerta dalle montagne e alla felice esposizione ospita piante provenienti da tutto il mondo.

Scendendo via via verso il mare si incontrano la zona delle piante succulente, il Giardino Giapponese, delimitato dalla fontana del drago, i roseti, la foresta australiana e, oltre la strada romana (la via aurelia), gli agrumeti, il viale degli olivi e ancora pergole e roseti.   

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 Al centro del viale dei cipressi si trova il Mausoleo Moresco, tempietto in stile orientalegggiante in cui sono tumulati i resti di Thomas Hanbury e della moglie.

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 Al termine del viale degli ulivi si trova la macina, prelevata da un mulino costruito sul margine del vicino rio Sorba, mentre l'edificio dove ora i trova il punto di ristoro ospitava un tempo la lavanderia. 

Arrivati al mare si comincia la risalita, sotto pergole, tra palmeti e aiole fiorite.

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Dopo aver subito gravi danni a causa degli eventi bellici l'intero complesso fu acquistato dallo stato italiano nel 1960 e dal 1987 affidato all'Università degli Studi di Genova.

 


Un dimanche à Villefranche

Il settimo giorno è quello dedicato al riposo

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Bella fregatura!
 

(un giorno è troppo poco) 

 

Villefranche-sur-mer, domenica 8 gennaio 2012 - 17° C, vento assente
sole, musica, libro
occhi pesanti e membra stanche
 


Bon anniversaire Ziggy!

Esattamente un anno fa Ziggy arrivava a Nizza, dopo un lungo viaggio iniziato a Veduggio.
Eccolo, un po' spaurito, mentre di cercava di capire dove fosse finito...

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Non ci ha messo molto a trovare i suoi punti di riferimento nella nuova casa: crocche, sassi, pouf, tappeto, letto... sì ok, qui si può stare....

Buon anniversario Ziggy! Per festeggiare stasera doppia razione per te: crocche e tonno!
Se spegni le candeline il tuo desiderio si avvererà!

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(no, la torta di prosciutto, non vale!!!!)


Lancements @fitnessland

Giornata tutta dedicata al fitness quella odierna.
In occasione della presentazione delle nuove coreografie dei corsi Les Mills Fitnessland, la palestra che frequentiamo, ha organizzato una giornata di sfide per mettersi alla prova e divertirsi a suon di musica. Ecco il programma:

planning
Al mattino tre corsi intensi dedicati al rinforzamento muscolare e  all'allenamento cardiovascolare. 

Si inizia alle nove col corso di body combat in compagnia di Michael. A quell'ora si è ancora un po' addormentati, ma l'energia non tarda a crescere e soprattutto si è ancora nel pieno possesso delle proprie forze. Avanti, allora, col combattimento!

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Segue il corso di Body Pump con Michael, Romain e Adil. Divertentissimi loro. Bellissime le musiche e sempre intense le routines.

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Chiude la mattinata il corso di body attack con Romain. Confesso di aver passato la mano, e non solo per una certa mia incompatibilità con questo tipo di corso: la giornata è ancora lunga, meglio fare una piccola pausa.

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Il centro della giornata è, guarda caso, occupato dalla lezione di body balance.
Maud e Thomas ci aiutano a rinforzare la nostra muscolatura e ad allungarci ritrovando il contatto con noi stessi.

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Dopodiché c'est parti: inizia il challenge di tre ore di danza: la zumba con Maud, lo sh'bam con Adil e Thomas e infine body jam ancora con Maud e Thomas.

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Dopo 6 ore di corsi assai intensi posso infine dire che
si, sono ancora viva. no le mie gambe non stanno proprio benissimo.

(chissà perché stasera Ziggy mi guardava come se fossi una pazza, boh!)


Arrivano le giostre!

Non so di preciso fino a quanti anni fa ci fosse ancora questa consuetudine, ma non credo tantissimi perché i miei ricordi meno lontani relativi al luna park di Riva del Garda mi riportano un'immagine di me già adulta (o quasi) mentre passeggio al freddo tra le variegate attrazioni allestite proprio prima di Natale nell'area del grande parcheggio dell'ex stazione delle autocorriere. 
E quando "arrivavano le giostre" non si poteva non andare a fare il giro di quell'insieme rumoroso di installazioni dedicate al divertimento soprattutto dei più piccoli.
Soprattutto, ma non solo; gli autoscontri erano un modo piuttosto consueto usato dai ragazzi per abbordare le fanciulle e per una volta anche gli adulti potevano permettersi di vincere un peluche sfoggiando una mira imbattibile. 

Così, quando domenica a Cannes ho visto che la Pantiero era interamente occupata da decine di quei carrozzoni che una volta aperti promettono giri in giostra, ricchi premi, luci, diverimenti e delizie varie mi è sembrato di essere di nuovo a Riva.
Il profumo di zucchero filato era intensissimo, anche se non sono sicura ce ne fosse per davvero.

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Mi piace l'atmosfera vagamente malinconica di queste enclave spazio-temporali, dove tutto sembra essersi fermato a qualche decennio fa: autoscontri, brucomela, la casa pazza, il tiro al bersaglio, il cinema dinamico....
Tutto, tranne i premi: accanto agli immancabili peluche, gli oggetti del desiderio di oggi si sono trasformati: iPhone, iPod, tablets, cuffie monster e tutto ciò che fa brillare gli occhi dei bambini più o meno cresciuti.

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Le fabbriche di sogni non chiuderanno mai.

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Crociere di Capodanno

Qualche giorno fa sono arrivate (ed anche ripartite ormai) nel porto di Nizza le navi per le crociere di Capodanno della Corsica Ferries e della Moby. 
Due traghetti molto diversi. Fantasticando sulle feste che si saranno svolte al loro interno, mi sono trovata a immaginare la Victoria, anche se meno moderna, un po' più lussuosa della Freedom, col suo allestimento da nave di una volta un po' esclusiva.
Chissà come saranno stati allestiti i saloni per l'elegante cenone di fine anno....  

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Una cosa è certa: arrivare a Nizza il 31 dicembre alla vigilia del nuovo anno con un cielo così ti fa pensare non solo che il 2012 potrà essere un anno roseo, ma anche, più prosaicamente, che quelli per questa traversata siano stati proprio soldi ben spesi!


Jour de l'an à Cannes

L'augurio lampeggia su tutti gli autobus: buon anno!

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E come cominciarlo meglio? lo sanno tutti che chi prende il sole a capodanno prende il sole tutto l'anno! 

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e, aggiungo, che chi assieme al sidro una galette si magna, forse quest'anno visiterà la Bretagna!

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Per non parlare di chi fa tante foto (ed è stato buono): un bell'obiettivo riceverà in dono!

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No eh?


Buon 2012...

...da parte di noi tre! 

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Abbiamo festeggiato tutti insieme con un ottima cenetta per tre a base di pesce e ci siamo beati della compagnia reciproca; soprattutto Ziggy, che era ancora un po' disturbato per aver dovuto passare il Natale da solo, finalmente si è rilassato ed ha accolto il nuovo anno da par suo..... sonnecchiando.

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(non ha ancora capito bene che no! l'8 gennaio non termina il gattasmus e lui non tornerà a Veduggio...) 

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Bonne année 2012!