Il 20 giugno, alla vigilia del solstizio d'estate e delle festa della musica di cui il Sole è emblema è stata inaugurata La Fontaine du Soleil, restituita a Nizza nella sua versione originale, con la statua di Apollo alta 7 metri che troneggia in mezzo ai suoi 5 pianeti.
Ecco qui come appariva la fontana, fino a non molto tempo fa.
La fontana, realizzata da Alfred-Auguste Janniot tra il 1934 e il 1937, fu inaugurata solo dopo la guerra nel 1956. Il gruppo scultoreo prevedeva al centro la statua marmorea di Apollo, dio del Sole, circondato da quelle bronzee raffiguranti le allegorie della Terra, di Marte, Mercurio, Saturno e Venere, ciascuna trainata da un cavallo che fuoriesce dalle acque.
La statua fu rimossa negli anni '70, sembra per problemi legati alla sua nudità, in seguito negli anni '90 anche le altre statue furono smontate per essere restaurate, ma la fontana presentava problemi di tenuta e fu in un primo tempo rimossa completamente.
Nel 2007, alla fine dei lavori per la costruzione dela linea del tramway la fontana riappare, ma al centro, al posto di Apollo, si alza una scenografica colonna d'acqua che si lancia verso il sole. La statua di Apollo resta confinata al campo sportivo Charles-Ehrmann, ma molti nizzardi ne reclamano il ritorno al sito originario.
Eccola, dunque, tornata nell'emiciclo che si disegna a sud di place Masséna verso il Mediterraneo ad indicare il mezzogiorno e il cammino del sole mentre si specchia nel mare:
E' interessante come sia stato alla fine condotto quest'intervento di restauro nella rinnovata piazza, dove tra l'altro erano già state inserite anche le sculture contemporanee di Jaume Plensa, Conversation à Nice: degli stiliti in resina traslucida che la sera si illuminano di colori cangianti.
Un'unione di antico e moderno, uno sguardo in avanti che non dimentica ciò che del passato può essere recuperato.