Tempo
04/28/2011
Mi sono sempre chiesta perché si dica che il tempo passa, quando è evidente che siamo noi che ci passiamo attraverso.
(e siamo pure convinti di poterlo misurare)
Mi sono sempre chiesta perché si dica che il tempo passa, quando è evidente che siamo noi che ci passiamo attraverso.
(e siamo pure convinti di poterlo misurare)
La collina del castello di Nizza per i nizzardi è innanzitutto il sito dove sorge un gande parco attrezzato per attività sportive e giochi per famiglie e ragazzi.
Nel parco si trovano i resti dell'antico castello e della cattedrale medievale dedicata a Santa Maria.
E' uno spazio privilegiato con una vista che si affaccia ad est sul port Lympia, ad ovest sulla Baie des Anges e a Sud sul mare aperto. Una visione unica su un panorama spettacolare.
Alla collina si accede dalle scalinate pittoresche di Vieux Nice oppure da quella prossima al Quai Rauba Capeu o in alternativa dall'ascensore pubblico, recentemente diventato gratuito in modo da permettere un'ascesa agevole al parco anche ad anziani e bambini. Esso è stato ricavato dove un tempo si trovava il "pozzo del diavolo", la cavità profonda 80 metri che serviva appunto da pozzo al castello.
Lassù si è ancora in città, ma allo stesso tempo si è al di fuori, immersi nel verde, e al di sopra con la sensazione di dominare dall'alto l'infinito blu del cielo e del mare.
Forse è per questo che qualcuno ha pensato di decorare il parco con mosaici raffiguranti il viaggio di Ulisse, che in mare si è perso
ma solo per ritrovare meglio la strada di casa.
Ecco gli auguri di Ziggy:
Questa mattina vi voglio regalare un risveglio soft.... per l'occasione ho messo la sveglia sulla funzione vibracall:
Così vi svegliate contenti e soprattutto lasciate in fretta il lettone tutto per me!
Buona Pasquetta!
Che effetto può fare trovare a Nizza, oggi, delle vecchie diapositive del lago di Garda?
Strano. Perchè trattandosi di immagini degli anni 70 portano alla memoria un lago che non c'è più.
Quello per esempio delle macchine parcheggiate lungo il porto a Torri del Benaco:
Ci si accorge poi che mentre certi traghetti e aliscafi non ci sono più, altri battelli sono fortunatamente durati sino ai giorni nostri
E si può immaginare come vedessero il paesaggio i turisti stipati nella vecchia funivia del monte baldo...
Ma la cosa più bella è curiosare tra le barche ormeggiate nel porto di Malcesine e cercare di capire se quel vecchio motoscafo di cui si vede la poppa a sinistra non fosse per caso quello del papà.
Sabato scorso è stata una giornata di festa al club dove siamo iscritti in occasione del lancio delle nuove coreografie che ci terranno compagnia nei prossimi mesi. L'idea era quella di far travestire anche gli allievi sul tema del "Cinéma", ma -come al solito- a parte gli istruttori c'è stato solo qualche temerario che è stato sufficientemente fantasioso da trovare un travestimento adeguato.
Il nostro negozio, solitamente aperto il sabato mattina, è rimasto chiuso "per reportage"...... strano, visto che proprio qel giorno ero occupata in tutt'altro e di foto non ne ho fatta nemeno una!!!!! Per fortuna c'è chi ci ha pensato.... ringrazio Romain e Thomas per aver preso e condiviso questi scatti, ciò che mi dà modo di presentare i corsi e i "professeurs" che animano l'universo di Fitnessland Baumettes.
Ore 9.15 : Sh'bam: no, non ce la posso fare ad alzarmi in tempo, passo la mano.
Ore 10.00: Body Combat: MIchael e Adil fanno scatenare i combattenti a suon di pugni e calci
Ore 11.00: Body Attack: Maud e Romain incalzano gli atleti di turno.
Ore 12.30: Body Pump: Thomas e Michael a guidare le barre.
Grazie a marco per il montaggio video qui sotto)
Ore
13.30: Body Jam..... Si ballaaaaa!!!! con Maud Thomas e Adil
Ore 14.30: Body Balance: Maud e Delphine concludono in grazia e bellezza.
La giornata è proseguita con dimostrazioni di nuovi corsi e esibizioni degli istruttori, fino al cocktail serale, ma per quel che mi riguarda 5 ore di corso possono bastare!
Un grazie a tutto lo staff per averci fatto divertire e per continuare a farlo per i prossimi mesi con lo stesso entusiasmo ed energia!
Lapin or: "poverino.... mi fai proprio pena appeso a quel ramo fino a Pasqua! mi sembri quasi impiccato!"
Lapin marron : "eh già.... tu sì che sei fortunato!"
.....Come divertirsi con l'apparecchio Polaroid...
Regola numero uno: per riempire bene una fotografia inquadrare due visi vicini.
(La seconda riguardava la busta speciale da mettere sotto l'ascella nel caso di sviluppo a temperature molto basse)
Dal 14 al 17 aprile si svolge al Grimaldi Forum di Monte Carlo l'ottava edizione del Top Marques Monaco, dedicato alle vetture di prestigio e agli orologi da collezione. Quest'anno sono presentati sul piazzale antistante il palazzo e al porto di Fontvieille anche dei lussuosi motoscafi, con la possibilità di fare anche delle prove in mare.
All'interno oltre alle numerose supercar, e ai preziosissimi orologi anche creazioni di alta oreficeria, portaprofumi e pochettes tempestate di pietre preziose, giochi acquatici di lusso, quadri-gioiello da 180.000 euro, scrivanie hi-tech con macintosh a scomparsa e originali tappeti adatti anche per l'esterno.
Per chi fosse interessato a prendere la residenza monegasca ci sono anche appartamenti iperlussuosi nella costruenda gigantesca torre Odéon con vista mozzafiato sul mare.
L'albero di Pasqua è una tradizione squisitamente nordica che affonda probabilmente le radici nella notte dei tempi. E' facile infatti constatare come i simboli dell'albero, dei fiori e dell'uovo siano quelli che da sempre rappresentano la rinascita, la vita che si perpetua nel ciclo delle stagioni, il risveglio dell'energia assopita del mondo.
Ovvio quindi che la simbologia cristiana si sia sovrapposta a questi emblemi naturalistici per rappresentare la resurrezione, il ritorno alla vita, l'eternità dello spirito vitale che si rinnova dopo ogni inverno dell'anima.
Al di là di queste origini l'albero di Pasqua moderno deve forse la sua fortuna al signor Volker Kraft, abitante nella cittadina tedesca di Saafeld che nel 1945 creò il primo albero di Pasqua moderno. Solo nel 1965 esso divenne però un'usanza destinata a durare. L'albero di Saafeld ha da allora incrementato sempre più il numero di uova decorate che lo addobbano arrivando a contarne quasi 10.000!
Il mio non ne ha altrettante, anzi ogni anno le decorazioni diminuiscono visto che le uova vere si sono disintegrate mano a mano che si succedevano gli spostamenti ed i traslochi.
Però quest'anno mi sono procurata un nuovo nocciolo giapponese e sono tornata a farlo. Anzi ne ho fatti due.
Perché non si rinasce mai abbastanza.