Pietranera
08/21/2010
Mi succede sempre.
Ogni volta che mi trovo a visitare un luogo sconosciuto mi sorprendo a riconoscere e quasi ricercare le analogie, le somiglianze, le similitudini con i luoghi in cui sono già stata.
Forse è il mio bisogno di non sentirmi persa, di riconoscermi in ciò che mi circonda, la ricerca di punti di riferimento che mi facciano sentire in qualche modo al sicuro, o forse solo che la memoria umana ha sempre il sopravvento, che il nostro vissuto alla fine emerge sempre, anche laddove non abbiamo mai vissuto.
E' più facile trovare il noto nell'ignoto che l'ignoto nel noto.
Comunque sia percorrendo la strada che a nord di Bastia punta verso Cap Corse non ho potuto fare a meno di pensare alla Strada Regina che costeggia il lago di Como. La stessa carreggiata stretta e tortuosa che attraversa paesi di pescatori con le case di sassi antichi ad affacciarsi direttamente sulla via; gli stessi paesi che si arrampicano su delle coste scoscese, la stessa atmosfera del tempo passato, la stessa forza un po' grezza di ciò che è stato e che continua ad essere.
Sarebbe stato quasi normale trovare, dopo quello di Macinaggio e di Barcaggio, anche il cartello che dava il benvenuto a Menaggio.
Certo, là non c'erano le palme e i pini marittimi
E nemmeno il mare.
(ma il ricordo di quello probabilmente viene da un'altra vita)