Primo mare, primo sole
03/29/2010
però sorriso sì, tanto!!!!
Anche quando non si viaggia propriamente per piacere lo spostamento da un luogo all'altro porta sempre con sé sensazioni peculiari.
Certo, si tratta soprattutto del piacere del nuovo, del senso di straniamento misto a curiosità che nasce ogni qualvolta il nostro sguardo si apre su un orizzonte diverso da quello cui siamo abituati..... ma non credo sia solo questo.
Il fatto è che, soprattutto nei viaggi lunghi, il tempo assume un peso diverso........ Chissà, forse è anche questa una conseguenza -non ancora sufficientemente studiata!- della teoria della relatività, ma è indicsutibile: tutti abbiamo sperimentato che durante gli spostamenti si entra in una specie di bolla in cui il tempo non scorre più allo stesso ritmo.
I minuti si dilatano per contenere tutti interi i nostri pensieri, ma al tempo stesso scorrono più veloci facendosi trascinare dal mezzo che li trasporta.
Così i miei pensieri hanno viaggiato a 300 km orari, ma non si sono allontanati dalla navicella musicale in cui si sono cullati nel tragitto Parigi-Nizza.
Probabilmente volano più veloci quelli di questo passerotto che alla Gare de Lyon aspettava il treno che lo avrebbe portato verso un'improbabile migrazione...
Chissà se è ancora lì o se ha alla fine ha preso uno di questi...
Quelle che abbiamo mangiato al Sans-Culottes à la Bastille: delizia delle delizie... ma siamo stati ben consigliati....
ecco il dessert, che parla da solo:
E come non parlare dei vini? anche se quelli, in effetti, non hanno bisogno di presentazioni....
Ma anche quelle gustate a Montmartre:
quelle scovate per caso sulla via...
e soprattutto quelle cucinate da una cara amica... niente foto, ma stasera la ricetta del dinde au miel et vinaigrette balsamique ho provato a farla anch'io!!!!!
(inutile dire che non mi è venuta altrettanto buona....)
franchising alimentari, profumieri, floreali.... franchising bancari, vestiari e anche palestrari......
Ma quello che conta è saper vendere bene il proprio marchio:
ci sono venditori speciali....
ma ce n'è di davvero straordinari, che riescono persino a vendere ai cinesi il concept per una catena di ristoranti cinesi!!!
Altri invece sono un po' più inefficienti...
mentre altri arrivano subito al dunque!!!!!
Shakespeare and Company è al tempo stesso una libreria e una biblioteca. Specializzata in letteratura anglofona, si trova vicino alla place St. Michel a due passi dalla Senna. I suoi locali servono anche come asilo per i viaggiatori, ospitati in cambio di qualche ora al giorno di lavoro nella libreria.
Una prima sede del negozio fu quella di rue de de l'Odéon. Gestito da Sylvia Beach dal 1919 al 1941 era un importante centro della cultura angloamericana a Parigi, frequentato da artisti come Ernest Hemingway, Ezra Pound, F. Scott Fitzgerald, Gertrude Stein e James Joyce. I clienti potevano comperarvi o prendere a prestito libri proibiti negli Stati Uniti e Inghilterra come L'amante di lady Chatterly di H.D.Lawrence e l'Ulisse di Joyce, pubblicato per prima dalla stessa Sylvia Beach nel 1922.
Questa prima libreria fu chiusa nel dicembre 1941 durante l'occupazione della Francia, ma nel 1951 l'americano George Withman aprì un'altra libreria anglosassone che divenne subito centro della cultura letteraria. Negli anni '50 era frequentata da molti scrittori della beat generation. Oggi è la figlia di Whitman che si occupa della libreria al 37 di rue de la Bûcherie.
Entrare in questo labirinto è come varcare la soglia di un mondo sospeso tra presente e passato, tra il silenzio della lettura e il suono della musica, tra la parola scritta e quella letta, che si rivela sempre un medicamento per l'anima.
Soprattutto qui regnano la condivisione e l'accoglienza.
Nell'aria si respira il rispetto per il pensiero e per la sua bellezza.