Daytona speedway
08/08/2009
Il destino automobilistico di Daytona è nato al tempo del proibizionismo, quando i contrabbandieri di alcolici, che disponevano di mezzi sufficientemente veloci per sfuggire alle forze dell'ordine, cominciarono a cimentarsi in gare di velocità.
Finito il proibizionismo le gare continuarono.
La pista più famosa era quella della lunghissima spiagga di Daytona. Fu il pilota Bill France a trasformare la sua passione personale in una disciplina sportiva: nel 1947 nasce il NASCAR. Il suo successo dipende dal fatto che la vittoria non dipende dalla sofisticatezza delle automobili, che sono normali vetture costruite secondo norme molto severe, ma unicamente dall'abilità dei piloti.
Il Daytona International Speedway, che occupa un'area di 194 ettari, presenta il calendario di gare più articolato del mondo, tanto da potersi definire il centro mondiale delle corse automibilistiche.
L'adiacente centro Daytona USA conserva le stock car guidate dai piloti più famosi della NASCAR. Al suo interno c'è un cinema IMAX in 3 D, un simulatore per sperimentare le emozioni che si provano in pista e un'esperienza di gara interattiva. L'ingresso comprende anche il giro della pista a bordo di un trenino: impressionante constatare l'inclinazione (31°) delle curve paraboliche!