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July 2009

The Everglades (parte 1)

La nostra scoperta delle Everglades comincia sul confine settentrionale del parco nazionale, lungo la US 41 che lo costeggia. Qui è possibile percorrere parte dell'immensa distesa di acqua che occupa l'estrema parte meridionale della Florida, con gli airboat; queste caratteristiche imbarcazioni dalle enormi eliche posteriori possono infatti solcare i bassi fondali (circa 60 cm) di questa estesissima distesa acquea.
La flora e la fauna sono spettacolari, ma il re di queste acque è lui: il coccodrillo.

O meglio, l'alligatore. In realtà sono presenti entrambi in questo habitat, pare anzi che sia l'unico posto al mondo ad ospitare sia l'alligatore dal muso tondeggiante che il coccodrillo dal muso appuntito, che vive però nella parte merdionale, dove le acque sono salate.
 

airboatninfeemerlo
 

Quelle che all'inizio erano rigogliosi canali si aprono d'un tratto in un'enorme distesa d'acqua e fittissima vegetazione: l'impressione è quella di navigare in un mare d'erba!

 

 

 

 

canaleevergladescanale

I coccodrilli vengono curati e protetti in apposite farm. Questi rettili sono spesso fermi al sole perché hanno bisogno di tanto calore perché abbia luogo la digestione... meglio stare alla larga, per non esserne oggetto!!!

 

maninacucciolose scodinzola, non va troppo bene...

Siamo pronti a dirigerci verso sud, alla scoperta del parco vero e proprio.
Ci avviamo quindi all'uscita quando marco viene attirato da una simpatica presenza sul ciglio della strada... fortunatamente avevano già mangiato entrambi!

 

 


Per le strade di Miami

I mille volti di questa città si specchiano nell'anima dei diversi quartieri, che si esprime anche attraverso le varie architetture.
Dalle costruzioni art déco di SoBe

south beachespanola waycollins ave

Ai quartieri "a tema" come il design District, dove si trova questa originale installazione artistica che riproduce un interno arredato.

Dai quartieri popolari
 

flashgatto per nulla floridocorinne's diner

ai grattacieli di Downtown Miami

 

grigiteatropalazzi

fino ad arrivare a delle sorte di enclave culturali come Little Avana...

(che nmerita un post a parte)

Miami art déco

La nostra passeggiata per ammirare gli edifici dell'Art Déco District comincia dalla Washington ave, e precisamente dall'US Post Office, un elegante edificio curvilineo in stile classico minimalista, il primo a beneficiare dei restauri degli anni 70, volti a dare nuova vita a South Beach.

Poco lontano sorge l'11th Street Diner una luccicante carrozza ferroviaria in alluminio importata nel 1992 dalla Pennsylvania, che ospita un curioso ristorante.

 

Proseguendo incontriamo l'elegante insegna a spirale del Tiffany hotel, progettato da Murray Dixon

Ma è sull'Ocean Drive che sorge una serie innterrotta di splendidi edifici art deco:

Qui è la geometria a regnare sovrana, che sia quella illuminata dai neon della sera o quella delle architetture che disegnano il cielo
 

 

 


Luci e riflessi sull'ocean drive

La sera Miami Beach si accende di mille neon che disegnano i profili dei numerosi edifici art deco, che accendono le facciate dei palazzi e le sale dei localie, che illuminano le palme e si riflettono nelle piscine.

Ed è soprattutto sull'Ocean Drive, la strada che costeggia la città lungo il mare che questa esplosione di luci dà il suo meglio

 

 

ocean driveocean drivepalme e luci

 

 

 


Clay Hotel

South beach. Il Clay Hotel, si trova all'incrocio tra la Washington ave e Espanola way, proprio a due passi dal mare.

balconcinocielo di south beachalberi

L'atmosfera di questo quartiere è davvero particolare, le costruzioni in stile coloniale ospitano ristoranti e locali colorati dal gusto ispanico.

 

mexicoespanola waysera

Lo stesso stile del graziosissimo Hotel che ci ospita

 

Web

...se sorvolate sulle mie argomentazioni fotografiche nel video che segue si riesce a cogliere un po' dell'atmosfera del luogo...
 

 

 


Miami - South Beach

Credo che sia perché ha la stesso calore e la stessa salinità del corpo umano che l'immersione nell'acqua dei tropici ti fa sentire in pace con l'universo.
Stasera il primo bagno ha risvegliato sensazioni intense e piacevoli.

Qui l''aria ha la corposità e il profumo dolciastro dei caraibi e soffia dal mare come una carezza avvolgente.
A Miami l'atmosfera ha qualcosa di terribilmente sensuale.

 

 

 


Monasterolo del Castello - Blog party n° 3!

Eccoci arrivati all'appuntamento annuale col blog party degli amici di "off air".
Dopo la Franciacorta e Mantova, questa volta ad ospitarci è la Val Cavallina e precisamente il suggestivo Lago d'Endine.

La giornata parte sotto i migliori auspici...

....e dove poteva posarsi questa simpatica coccinella se non sul dito della cris???? (a proposito, buona fortuna per martedì! :D )
Pronti tutti al sorriso.... si preannuncia una giornata piena di allegria!

Tanto per cominciare sfatiamo (se mai ce ne fosse il bisogno) l'assurda diceria che la cris beva solo acqua: ormai è un dato universalmente riconosciuto che con qesto elemento non vada per nulla d'accordo, e sembra essersene fatta una ragione pure lei...
 

Attorno al tavolo cominciano a formarsi coppie, triangoli e altre figure geometriche più o meno articolate..

 

 

Ma cosa sarà mai ciò che guace ai piedi del tavolo?
 
Bè, la prima cosa che ne esce è un oggetto di altissima tecnologia del quale i partecipanti hanno voluto omaggiare la fotografa ufficiale. Sono lieta di mostrarvi con quale straordinario apparecchio ho potuto realizzare questo reportage....
 
Ma il resto degli indispensabili gadgets era indirizzato al nostro direttore.
A cominciare dalla tenda Koja: ottima alternativa alle tende di casa... potrà sempre rinchiuderci i vicini qualora volesse continuare a passeggiare per le sue stanze in tenuta adamitica
.

per continuare con gli ultimi punti fragola: proprio quelli che gli mancavano per ottenere il suo... scopo!

A forza di dire che non ha più l'età, si è ritrovato incoronato Sua Anzianità.... con tanto di scettro, ovviamente!!!

e visto che alla maratona di New York non ci è riuscito, ci abbiamo pensato noi a farlo arrivare.... numero uno!

A differenza delle altre volte, in questa occasione aveva effettivamente bevuto, ma noi, che "in fondo in fondo gli vogliamo bene" lo abbiamo rifornito di numerosi palloncini, su cui fare le prove:

Oddio... i risultati non sono stati molto soddisfacenti, a dire il vero....

Ma per fortuna c'è stata chi ha risolto brillantemente la situazione di impasse....

Abbiamo persino pensato di rifornirlo della tanto sospirata sabbia di mare in cui affondare i piedi....

dei chupa chups di cui si era innamorato a Madrid

Di preziosissimi strumenti di cui potrà avvalersi in cucina e per la cura della moto...

ma soprattutto di tutto il nécessaire per realizzare finalmente un mojito come come dio comanda!

pestellorumassaggio
e questa volta gli esperti non hanno avuto dubbi: prova superata!!!

Il momento clou è l'arrivo della magifica torta confezionata dal nostro mitico Fabio!

Un grazie speciale al nostro super pasticcere!!!!!!

e ovviamente alla grandiosa cris, che ormai definire vulcanca è decisamente riduttivo!!!

Ancora una panoramica dei sorrisi attorno al tavolo...

E a quelli sulle sponde del lago

che per magia li riflette in mille sfaccettature!

Un grazie a tutti gli amici che una volta di più hanno reso questa giornata davvero speciale!!!!

 


Le Avanguardie Russe a Villa Olmo

Ultimo giorno domani per ammirare a Villa Olmo, a Como, la mostra dedicata ai maestri dell'avanguardia russa Chagall, Kandinsky, Malevič e Filonov. Coinvolti dal clima post-rivoluzionario e dalla rigidità ideologica del regime ebbero destini diversi: Chagall e Kandisky abbandonarono la Russia nei primi anni Venti; Malevič e Filonov rimasero nel loro paese pur conducendo una vita di stenti e censure.
Ciò che li accomuna, pur nelle realizzazioni così diverse, è il tentativo di allontanarsi dalla logica della tradizione, superando la visione dominante dell'impressionismo francese per dare vita alle innovazioni formali del cubofuturismo, alle tensioni del suprematismo e alla modernità rarefatta dell'astrazione.
Tra le numerose opere in mostra vorrei proporvi qui quelle che, di ciascun artista, mi hanno parlato direttamente al cuore. E non è certamente un caso se sono quelle in cui sono soprattutto la luce e il colore a veicolare l'emozione.
Vorrei rispondere così, con un linguaggio altrettanto immediato, alla seguente dichiarazione estetica di Chagall:
 

Lo stile non è importante. Esprimersi lo è.
La pittura deve avere un contenuto psicologico.
Io stronco sul nascere ogni mio impulso decorativo.
Attenuo il bianco, amalgamo il blu con mille pensieri.
La psiche deve trovare la propria via nei dipinti.
Bisogna lavorare sul quadro pensando che qualcosa
della propria anima entrerà a farne parte e gli darà sostanza.
Un quadro deve fiorire come qualcosa di vivo.
Deve afferrare qualcosa di innafferabile: il fascino
e il profondo significato di quello che ci sta a cuore.

Marc Chagall
da Chagall on Chagall, New York, 1979


Il Riposo (1908) di Malevič, con la sua luce intensissima, che dà una profondità incredibile all'immagine a dispetto della sua apparente bidimensionalità
            
Il Paesaggio Estivo (1909) di Kandinsky, con quel contrasto tra luce e ombra che nella loro antitesi accendono di colore il mondo.
 
E i magnifici Amanti in Blu (1914) di Chagall, la cui visione, a mio parere, vale da sola l'ingresso alla mostra.
La riproduzione decisamente non rende l'impalpabile nuvola turchese che avvolge in un estasi azzurra i due innamorati.
Il blu che esce dagli occhi e dalle labbra dell'uno fa sì che anche l'altro si possa abbeverare dello stesso suo cielo.