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June 2009

Play today

Play today: non so se sia stato davvero un brano del giorno questo di Diana Winter, anche se mi verrebbe da supporre di sì, vista la raffinatezza delle scelte musicali della mia radio. In ogni caso questo è quello che appariva in un giorno di giugno (forse l'8) del 2007 sull'oggi defunto (anch'esso) sito di Play radio.
On air c'era proprio Never ending Tale. I più attenti avranno notato che era durante il programma del mattino: in onda "Il buono, il brutto e il cattivo", uno dei programmi più belli e divertenti che abbia mai ascoltato alla radio.

Ve la lascio gustare... molti di voi non avranno più avuto occasione di sentire questo bellissimo brano della splendida Diana.

Never Ending Tale
Diana Winter

Play today: triste scoprire quello che rimane oggi degli studi di Playradio...  nella foto scattata qualche mese fa alle towers di viale Richard un cartello intima a non valicare la soglia degli studi, ormai del tutto smantellati.

Play today: bello ritrovare ancora oggi le voci tanto amate, ancorché sparse per l'etere. 
In questo secondo anniversario della  chiusura di Playradio  voglio ricordare proprio i players  che mi hanno tenuto compagnia allora, cominciando da quelli che ho avuto la fortuna di conoscere di persona.
Ancora mi emoziono nel sentire la voce di Stefano Gallarini, oggi in onda la domenica su Radio 24 nel programma contenitore dalle 10 alle 16 e 30.

 

Marisa Passera, (la Giada) in onda nel week end su Radio Deejay che mi ha sorpreso col suo saluto a distanza a Riva del Garda e col conseguente abbraccio fotonico corredato da sorriso contagioso...

Luca Viscardi, che si può ascoltare (ehi.. ho detto si può ma intendevo si deve :D ) dal lunedì al venerdì mattina su Radio Numberone, stessa destinazione di Monica Stefinlongo prima e di Chicco Giuliani ora, che ci fa compagnia dalle 12 alle 14 sulle stesse frequenze dove possiamo ascoltare anche la voce "ufficiale" di Ivano Lenny...

ma molti altri amici ci intrattengono ancora piacevolmente dalle più svariate frequenze: Fabio Canino e Simone Maggio su Radio Montecarlo, Flavia Cercato su radio Capital, e altri ancora su Discoradio, su Virgin Radio e chissà quali altre frequenze a me purtroppo ignote.
Mauro de Marco, Lorenzo Campagnari, Giorgio Ginex per limitarsi agli speakers, ma senza dimenticare tutta la schiera dei tecnici... PF Colombi, la Terry, Nico e tutti quelli che ora dimentico ma che continuano a far sì che la musica si diffonda nell'etere!

Tommaso Labranca è un caso a parte: deve ancora nascere una radio all'altezza di ospitare un  suo programma.... ma io non dispero e continuo ad aspettare fiduciosa.
  


Al contrario di quella cantata da Diana Winter la storia di Play Radio è finita anzitempo, ma chi ne ha fatto parte continua a portare la sua voce e la musica on air,
com'è giusto che sia.

 

 


Il lancio del telefonino a Cernobbio

Divertente oggi l'atmosfera nei pressi di Villa Erba a Cernobbio, dove si svolgeva la seconda giornata dedicata al lancio del telefonino, una manifestazione nata da un'idea geniale: quella di liberarsi dei vecchi cellulari divertendosi e insieme smaltendo in maniera ecologica i vari componenti di cui sono formati.
 

A fare da contorno alla manifestazione un'esposizione di automobili corredate da impianti audio davvero stratosferici.

 

woofercar audiorombo dipinto

Ma il fulcro dell'evento ha luogo un po' più in là, sul prato allestito a pista di atterraggio per le centinaia di telefonini destinati a terminare in questo modo glorioso la loro vita.
Rigidissimo il regolamento: il peso doveva essere attorno a 210 grammi (senza la batteria) la rincorsa dei lanciatori limitata e il  sistema di misurazione millimetrico.
Incredibile il record realizzato da un lanciatore eccezionale, che è arrivato a 66 metri di distanza, superando i limiti della stessa pista e che si è portato a casa lo scooter messo in palio per il vincitore.

 
 

Ma i veri protagonisti sono loro: i vecchi telefonini usciti finalmente dai cassetti per avere almeno un giorno di gloria ed entrare nel firmamento delle stelle...
eccoli infatti prendere il volo....

 

Animazione e musica a cura di radio numberone

E cronista d'eccezione un amatore per eccellenza del genere...

Chi meglio di lui poteva commentare la messa in orbita di tali scatolette magiche?

Restano in ogni caso avvolte nell'ombra le ragioni della sua evidente prostrazione:
 

Si vocifera sia stato colpito dal lancio di un improvvido tiratore, ma la realtà è che probabilmente non ha retto alla visione di tanti e tali caduti sul campo:

 

 

 


The boat that rocked (I love radio rock)

Della storia di Radio Caroline aveva ampiamente parlato marco, giustamente affascinato dall'apprendere che il nostro Grant Benson aveva partecipato alle epiche imprese di quegli anni.
Lo sceneggiatore e regista Richard Curtis prende ispirazione proprio da Radio Caroline e dai suoi dj per tratteggiare i profili dei protagonisti di I Love Radio Rock, il suo personale omaggio alla musica pop e rock.
Nel 1966 la BBC trasmetteva solo 2 ore di rock and roll alla settimana. Ma una radio privata trasmetteva musica rock e pop, da una nave al largo della Gran Bretagna, 24 ore al giorno. E 25 milioni di persone – più di metà della popolazione britannica – ascoltava questi pirati ogni giorno.

La musica è il motore dell'azione di I Love Radio Rock, che ripercorre un'epoca di forte contrasto politico-sociale, esaminando da una parte il rigore dei colletti bianchi e dall'altra la voglia di libertà dei giovani. Negli anni in cui la radio rappresentava un momento di raccoglimento collettivo, l'americano Conte (Philip Seymour Hoffman) e il suo rivale Gavin (Rhys Ifans) - "pirati" che vivevano letteralmente per la musica - facevano sognare gli ascoltatori con le loro storie personali e tanto rock'n'roll.
Puntuale è la colonna sonora che funge da duplice protagonista, descrivendo a tratti il periodo in cui è ambientato il film e muovendo a tratti i fili della trama, sostituendo la narrazione con brani mirati.
Girato quasi esclusivamente con camera a spalla il film rende perfettamente l'atmosfera che doveva regnare a bordo della nave, un microcosmo gogliardico e trasgressivo, in cui le storie dei protagonisti, pur non essendo trattate in profondità, formano un gradevole mosaico multicolore. Epica la scena del naufragio finale, con tanto di salvataggio da parte degli ascoltatori e di dischi in vinile a fluttuare silenziosi tra le onde del mare.
Ma la musica continua.
E' anche grazie a questa epopea che

"Cinque anni dopo, nel 1972, iniziavano a trasmettere le prime radio libere terrestri in UK"


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Converrete tutti che avere addosso una pelliccia, in estate, non sia la cosa più comoda del mondo... Comprensibile quindi che chi la possiede faccia di tutto per liberarsene, sparpagliandola per ogni dove e causando evidenti problemi di ordine (pubblico e non).
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(è un brevetto mbarsot, vietato l'utilizzo per scopi diversi da quelli sopra raffigurati)




21 giugno: la festa della musica ad Arco

Anche quest'anno Arco si è unita ai festeggiamenti europei che a partire dal 1982 fanno coincidere il solstizio d'estate con la giornata dedicata alla musica.
La cornice pittoresca di luoghi molto suggestivi -come il quartiere medievale di Stranfora, il parco Arciducale sede dell'arboreto, il salone delle feste del Casinò municipale, le piccole chiesine, le piazze e i palazzi- hanno contribuito alla riuscita dell'evento: note di tutti i generi musicali, band, musicisti e cantanti della più varia estrazione hanno animato stradine, viali, piazze e giardini regalando al folto pubblico le emozioni che solo la musica sa dare.

Già dalle prime ore della mattinata hanno cominciato ad avere luogo i primi eventi, in concomitanza con laboratori dedicati ai più giovani.

piazza 3 novembrestranforala fontana

Novità di quest'anno la suddivisione della cittadina in differenti arre, ognuna dedicata ad un genere musicale specifico, spaziando dal rock alla musica classica, dal jazz al punk alle bande. I vari gruppi proponevano soprattutto cover, ma molte di esse si sono esibite anche in brani originali.
 

 

E' soprattutto la sera però a portare le atmosfere più suggestive, con il castello illuminato in cima alla rocca, che sembra raccogliere gli echi provenienti dalle strade del centro per trasmetterli alle stelle che cominciano ad accendersi nel cielo.

 

lll

 

 


Riva del Garda: incontri ai radioincontri

Da qualche anno a questa parte ormai a Riva del Garda in giugno le radio si incontrano e incontrano il pubblico, attraverso workshops, conferenze, trasmissioni in diretta dalle sponde del Benaco e ovviamente tanta musica e feste

Con simili premesse è facile pensare di fare qualche bell'incontro....
Daniele Tognacca il primo, presente con la sua "I love radio" nello spazio dedicato alle webradio: qui anche i suoni si incontravano in una bel mix energizzante...

 

Tra gli altri incontri un saluto speciale a Marta, che ha voluto condividere con noi e i coniugi Colombo lo "spritz time"

 

E uno specialissimo a Marisa, che per me sarà sempre e soltanto la Giada, sorprendente nei suoi slanci di affetto e nel suo sorriso contagioso!

Eccola all'opera assieme a Federico Russo e Alessio Bertallò:
e, last but not least, un saluto anche a Riva, splendida in abito da sera...

 

 

 


Cath - Death Cab for Cutie

Piovono gocce e pensieri
e anche musica

 

e non si sa quale tra questi provenga da più lontano
né quale sia diretto più lontano

 

Cath...
Death Cab For Cutie
Di certo si sa
che
un pensiero speciale vola al mio super-amico Pierre!